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ETNOTURISMO: PANAMA E LE SUE POPOLAZIONI

Viaggio nella terra tra le due Americhe alla scoperta di un affascinante caleidoscopio di tradizioni e culture

 

Panama è la terra tra le due Americhe e il Ponte tra due oceani, l’Atlantico e il Pacifico. Non a caso si contraddistingue per essere un affascinante caleidoscopio culturale e terra dove numerose popolazioni vivono in modo armonico e dinamico.

A Panama la modernità e la frenesia della Capitale coesistono con le tradizioni e i modelli di vita della comunità indigene autoctone. In tutto il territorio panamense si contano 7 popolazioni indigene e 3 comarche: Emberá-Wounaan, Kuna Yala, Ngöbe- Buglé.

Vicino a Panama City, lungo il Río Chagres, vivono gli Emberá e i Wounaan, due gruppi linguistici provenienti dal popolo indigeno dei Chocóes, originari della provincia del Darién.
Partendo da Gamboa si può risalire il fiume

Chagres a bordo di una piroga a motore per incontrare la comunità Emberá di Ella Puru; dopo aver attraversato la natura del Parco Nazionale di Soberania i turisti sono accolti dalla comunità Emberá con musica e danze tradizionali e con un pasto tipico a base di riso, verdure e pesce fritto servito su una foglia di platano.

Piccole isole fatte di sabbia bianca e palme, mare color cobalto e silenzio: è questa San Blas, la Terra dei Kuna. Chi arriva a San Blas si sente da subito proiettato in un’altra dimensione: le 365 isole dell’arcipelago offrono ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza alla Robinson Crusoe, scandita dai ritmi della natura e in totale armonia con la popolazione dei Kuna, un gruppo indigeno autoctono. Gli abitanti di San Blas amministrano l’intero arcipelago in forma di comarca (regione autonoma) con una propria legislazione, vivono prevalentemente di pesca e per spostarsi tra le isole utilizzano il "cayuco", imbarcazione simile a una piroga ricavata dal tronco di un albero. Alloggiando presso lo Yandup Lodge o il Sapibenega The Kuna Lodge si ha la possibilità di conoscere questa affascinante popolazione, scoprirne aneddoti e tradizioni; tra le chiacchiere, i più fortunati potranno assistere alla realizzazione di una mola, la tela ricamata a mano dalle donne Kuna che si distingue per i colori vivaci e per i disegni che richiamano la natura di questo luogo affascinante.

Il gruppo indigeno più numeroso di Panama è quello degli Ngöbe Buglé, che vivono tra Chiriquí, Veraguas e Bocas del Toro, in zone prevalentemente montagnose. La residenza in queste aree è legata ad una delle attività primarie per gli Ngöbe Buglé, impegnati per la maggior parte con lavori stagionali nelle fincas agricole dove si occupano delle piantagioni di banane, caffè e canna da zucchero. Mentre gli uomini indossano abiti tipicamente occidentali, le donne si distinguono per i bellissimi vestiti dai colori vistosi e decorati con disegni geometrici.

Per un viaggio affascinante alla scoperta delle Comunità Indios di Panama, il tour operator Viaggi Spensierati propone un itinerario di 7 notti tra il Canale, Portobelo e San Blas. Per maggiori dettagli sull’itinerario: www.viaggispensierati.it

Per informazioni: www.visitpanama.com
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Comunicato stampa del 24-07-2013

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