Cathay Pacific Airways Limited annuncia i dati finanziari del primo semestre 2015
Milano, 19 agosto 2015 – Il
Gruppo Cathay Pacific ha annunciato un utile di 1.972 milioni di HK$ (dollari
di Hong Kong, equivalenti a circa 227 milioni di euro) registrato nel primo
semestre del 2015, a fronte di un utile pari a 347 milioni di HK$ riportato
nello stesso periodo del 2014. L’utile per azione è stato di 50,1 centesimi di
HK$ rispetto agli 8,8 centesimi registrati nel primo semestre del 2014. Il
revenue nel periodo considerato è sceso
dello 0,9%, attestandosi a 50.388 milioni di HK$.
Complessivamente la performance
del Gruppo nei primi sei mesi del 2015 si è dimostrata considerevolmente
migliore rispetto a quella del primo semestre del 2014. Si è verificato un
incremento del
load factor (fattore
di riempimento) nel segmento passeggeri, spinto dalla forte domanda di posti in
Classe Economica. La crescita della domanda nel settore del cargo aereo,
iniziata nell’estate 2014, è proseguita anche all’inizio del 2015 ma con un
rallentamento nel secondo trimestre. Le performance hanno beneficiato anche di
un migliore contributo da parte delle compagnie sussidiarie e consociate. Gli
utili di Air China sono stati significativamente più alti, principalmente per
effetto della riduzione del costo del carburante.
Il
revenue passeggeri di Cathay Pacific e Dragonair è sceso dello
0,8%, attestandosi a 36.226 milioni di HK$. La capacità è cresciuta del 6,4%
grazie all’introduzione di nuove rotte per Boston e Zurigo e all’incremento di
frequenze su altre rotte già esistenti. Il
load
factor ha registrato un incremento di 2,3 punti percentuali salendo
all’85,9%. La forte concorrenza, la significativa riduzione del contributo
apportato dal supplemento carburante, la fluttuazione delle valute estere e la
crescente quota di passeggeri in transito a Hong Kong hanno esercitato una
pressione al ribasso sullo
yield, che
è sceso del 9,3% a 60,4 centesimi di HK$. La domanda si è confermata forte
sulle tratte regionali, specialmente per la Classe Economica, che ha dimostrato
buoni risultati anche sulle rotte a lungo raggio. Per quanto riguarda invece le
Classi Premium, la domanda si è mantenuta costante sulle rotte a corto raggio,
ma più debole del previsto su alcune tratte a lungo raggio.
L’incremento della domanda nel
settore cargo, iniziato nell’estate 2014, è proseguito nei primi mesi del 2015
ma ha subito un rallentamento nel secondo trimestre dell’anno. Il
revenue cargo del Gruppo nel primo
semestre 2015 è stato pari a 11.376 milioni di HK$, con una diminuzione del
2,5% rispetto allo stesso periodo del 2014. La capacità combinata di Cathay
Pacific e Dragonair è cresciuta dell’8,9% e il
load factor ha registrato un aumento di 0,9 punti percentuali,
attestandosi al 64,1%. La concorrenza e l’eccessiva offerta disponibile sul
mercato, unite ad una riduzione significativa del contributo fornito dal
supplemento carburante, hanno esercitato una pressione al ribasso sullo
yield che è calato dell’11,1% a 1,93
HK$. Tuttavia, su alcune delle principali rotte cargo - in particolare quelle
da e per il Nord America - si è registrata una forte richiesta, sostenuta in
parte anche dai ritardi nelle spedizioni marittime causati da agitazioni
sindacali nei principali porti della costa orientale degli Stati Uniti. Sono
inoltre cresciute le spedizioni all’interno dell’Asia mentre il traffico verso
l’Europa è stato meno intenso rispetto alle previsioni.
Nei primi sei mesi del 2015,
nonostante l’incremento della capacità registrato nei settori passeggeri e
cargo, pari rispettivamente a +6,4% e +8,9%, i costi sostenuti dal Gruppo per
il carburante (trascurando l’effetto del
fuel
hedging) sono scesi di 7.078 milioni di HK$ (-35,5%) rispetto allo stesso
periodo del 2014. Nonostante i prezzi siano diminuiti, il carburante continua a
rappresentare la principale voce di spesa del Gruppo: circa il 34,2% dei costi
operativi totali, con una riduzione di 3,7 punti percentuali sul primo semestre
del 2014 che deriva da una diminuzione del 38,5% del prezzo medio del
carburante aereo, parzialmente compensato da un incremento dei consumi pari a
+4,9%. La gestione dei rischi associati alla fluttuazione del prezzo del
carburante continua a rappresentare una priorità. Nella prima metà del 2015 la
riduzione del costo del carburante è stata parzialmente neutralizzata dalle
perdite connesse alle operazioni di
hedging,
facendo scendere i costi netti del carburante di 2.311 milioni di HK$ (pari a
-12,2%). I contratti di
hedging sono
stati estesi fino al 2019. La gestione dei costi non legati
all’approvvigionamento di carburante è stata efficace e positivamente
influenzata dall’indebolimento di alcune valute straniere.
Nel primo semestre 2015 Cathay
Pacific ha preso in consegna sette nuovi aeromobili: quattro Boeing 777-300ER e
tre Airbus A330-330. Nello stesso periodo sono stati ritirati quattro Boeing
747-400 per il trasporto passeggeri, uno dei quali verrà restituito al locatore
a fine anno, e tre Airbus A340-300. Nel 2013 era stato concordato che sei
Boeing 747-400F della flotta cargo di Cathay Pacific sarebbero stati
riacquistati dalla casa produttrice; due di questi sono già stati riconsegnati,
uno a novembre 2014 ed il secondo a luglio 2015. I restanti quattro lasceranno
la flotta alla fine del 2016. Al 30 giugno 2015 il Gruppo ha confermato di
avere in consegna 72 aeromobili entro l’anno 2024. La consegna del primo Airbus
A350-900XWB è prevista per febbraio 2016.
Cathay Pacific ha inaugurato a
marzo un nuovo servizio passeggeri per Zurigo e a maggio anche per Boston,
inoltre a settembre è prevista l’apertura del volo per Düsseldorf. La Compagnia
ha inoltre incrementato le frequenze per Jakarta nel mese di gennaio, per
Bangkok e Manila a marzo e quelle per San Francisco a giugno, ed intensificato
i collegamenti per Bangkok e Osaka nel periodo estivo di alta stagione. Cathay
Pacific ha inoltre ridotto i voli per Seoul in giugno, in risposta al calo
della domanda dovuto all’acutizzarsi dei casi di Sindrome Respiratoria
Mediorientale in Corea del Sud, e sospeso il collegamento per Mosca. Dragonair
ha iniziato ad operare a marzo voli giornalieri per l’aeroporto di Tokyo -
Haneda e a maggio ha inaugurato il collegamento per Hiroshima; inoltre ha
incrementato le frequenze per Phnom Penh e Wuhan in gennaio e per Calcutta in
maggio, ed intensificato i collegamenti per Okinawa per tutta la stagione
estiva. Sul fronte cargo, a marzo è stato inaugurato un nuovo servizio su
Calcutta e sono state intensificate le frequenze per il Nord America e l’India.
Ad eccezione dei Boeing 747-400
e degli Airbus A340-300 che verranno ritirati nei prossimi anni, tutti gli
aeromobili a fusoliera larga della flotta passeggeri di Cathay Pacific e
Dragonair sono stati allestiti o ri-allestiti con poltrone nuove o rinnovate in
tutte le classi di volo. L’Airbus A350XWB avrà nuove cabine, nuove poltrone e
nuovi sistemi di intrattenimento. Cathay Pacific ha riaperto a giugno The Pier,
la lounge di First Class all’Aeroporto Internazionale di Hong Kong, e
inaugurato due nuove lounge rispettivamente a Manila in maggio e a Bangkok in
giugno; tutti e tre gli spazi sono ispirati da un nuovo design. Anche l’ala
riservata ai passeggeri di Business Class di The Pier verrà completamente
rinnovata e vedrà la riapertura nel secondo trimestre del 2016. Due nuove lounge,
negli aeroporti di San Francisco e Taipei, sono previste per l’ultimo trimestre
del 2015.
John Slosar, Presidente di
Cathay Pacific, ha commentato: "Nella prima metà del 2015 il nostro contesto
operativo si è dimostrato nell’insieme positivo e la domanda è rimasta
sostanzialmente solida, sia nel settore passeggeri che in quello cargo. Abbiamo
ridotto i nostri costi operativi grazie alla diminuzione del costo del
carburante, parzialmente compensata dalle perdite legate alle operazioni di
hedging, e abbiamo gestito in maniera
efficace i costi non legati all’approvvigionamento di carburante. Tuttavia,
continuiamo a dover affrontare delle sfide. La redditività continua ad essere
sotto pressione e cresce la congestione dell’Aeroporto Internazionale di Hong
Kong. Siamo tra i principali sostenitori del progetto di costruzione della
terza pista e riteniamo che i lavori debbano iniziare al più presto; le
autorità aeroportuali sono nelle condizioni di provvedere al finanziamento di
questa infrastruttura, e dovrebbero farlo senza penalizzare gli utilizzatori
dell’aeroporto applicando ulteriori ed eccessivi supplementi. Le tasse
aeroportuali devono tornare ad essere competitive per consentire al comparto
aereo, a quello turistico di Hong Kong, ed a tutti i settori loro collegati, di
continuare a crescere.
Nella seconda metà dell’anno
registriamo in genere performance migliori rispetto alla prima. Per il secondo
semestre del 2015 ci aspettiamo buoni risultati e l’offerta di prodotti e
servizi di alta qualità resterà la nostra priorità. Questo significa che
continueremo ad investire in nuovi aeromobili, ma anche in nuovi prodotti e
nello sviluppo del nostro network. La nostra posizione finanziaria resta solida,
così come il nostro incrollabile impegno verso il nostro eccezionale Team ed il
nostro hub e la nostra casa, Hong Kong."
Comunicato stampa del 19-08-2015
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