Djerba, perla del Mediterraneo e simbolo di tolleranza tra i popoli
Sulle coste tunisine si trova
Djerba,
piccolo
gioiello del Mediterraneo che in una piccola porzione di terra, circa 500 km quadrati, racchiude gli
ingredienti per una vacanza ideale: le spiagge
di sabbia bianca finissima; una natura incontaminata e rigogliosa, grazie a un
clima mite tutto l’anno; i caratteristici paesi di pescatori con dedali di
stradine e negozi di artigianato locale che vendono ceramiche fatte a mano e
stoffe variopinte.
Ma Djerba è anche un’
isola ricca di
storia ed eredità ed esempio di
pacifica
convivenza di culture e religioni. Qui si trova, infatti,
una delle ultime comunità di ebrei del Nord
Africa: arrivata nel lontano 586 A.C., ancora oggi conta alcune centinaia
di membri che vivono in armonia con la comunità musulmana.
La
sinagoga di Ghriba, tra le
più antiche del Mediterraneo, è
meta di
pellegrinaggio per i fedeli di tutto il mondo, che proprio alla fine di
maggio si sono recati a Djerba per l’annuale ritrovo, un evento di grande
importanza in occasione del quale il Governo Tunisino ha ribadito il suo
impegno per la pace e la tolleranza. All’evento era presente anche il
Ministro
del Turismo e dell’Artigianato tunisino,
Selma Elloumi Rekik, che proprio in quei giorni ha partecipato alla tavola rotonda per
discutere l’ apertura del nuovo museo ebraico e che ha incontrato il gruppo di
partecipanti dell’Eductour italiano a
Djerba. Il ministro ha annunciato
importanti
segnali di ripresa del settore turistico: merito anche della proposta di
nuovi
prodotti dedicati a esperienze
legate a
tour culturali, safari nel
deserto, turismo enogastronomico e del benessere.
Djerba è una perfetta combinazione di tutti questi elementi, che incontra i
desideri di viaggiatori e turisti di ogni tipo. Il classico soggiorno di mare
si trasforma in un’esperienza unica grazie all’atmosfera degli
hotel di charme – Dar in arabo, che rievocano la magia de Le Mille e Una notte. Nel
villaggio di Erriadh se ne trovano diversi,
ognuno con un suo tocco caratteristico nello stile e nell’arredamento curato in ogni dettaglio:
calma e riservatezza sono di casa in queste dimore con poche camere
e un servizio su misura per ciascun ospite.
Il mare ha portato a Djerba numerosi doni: oltre a lunghe distese di
bagnasciuga e un mare limpidissimo, l’isola è apprezzata per i suoi
numerosi centri di talassoterapia, dove l’utilizzo dell’acqua di mare per scopi
terapeutici permette di donare sollievo e benessere grazie a diversi trattamenti
di ultima generazione.
Chi vuole approfondire l’affascinante storia di quest’isola, crocevia di
popoli e terreno fertile per artisti e
di tutto il mondo, può visitare il
Museo
del Patrimonio Tradizionale, a Houmet Essouk, che custodisce antichi abiti,
monili e numerosi reperti archeologici; sempre qui sorgono la
Moschea degli Stranieri dalle numerose
cupole e la
Moschea dei Turchi, con
il caratteristico minareto circolare di eredità ottomana; a Erriadh merita una
visita
Djerbahood, un museo a cielo aperto
del tutto originale, risultato del
genio
creativo di oltre cento street artist di diverse nazionalità, che nel 2014
hanno trasformato con le loro opere il paesino in un’attrazione culturale
imperdibile. Infine, nel versante orientale, a Midoun, il
Parco Djerba Explore accoglie
i visitatori con un’ampia gamma di attività e degli abitanti davvero speciali:
circa
400 coccodrilli popolano
infatti l’area protetta del parco e qui è possibile osservarli nel loro habitat
ideale; nello spazio dedicato a
Djerba
Heritage, invece, si possono visitare le antiche abitazioni e conoscere da
vicino le tradizioni artigianali che hanno caratterizzato la vita della
popolazione locale.
Comunicato stampa del 08-06-2016
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