DISCORSO DEL PRIMO MINISTRO DELLA TUNISIA
27 maggio 2015: la Giornata Nazionale Tunisina di EXPO Milano
Il 27 maggio è stata celebrata la Giornata Nazionale Tunisina di EXPO Milano 2015. Per l'occasione, il Primo Ministro della Tunisia, Habib Essid, accompagnato dal Ministro del Turismo della Tunisia, Selma Elloumi Rekik, ha accolto gli ospiti presenti alla cena di gala organizzata a Milano dall'Ente Nazionale Tunisino per il Turismo con l'Ambasciata Tunisina, e alla cerimonia ufficiale che si è tenuta ad EXPO 2015.
"E' un piacere per me essere qui a Milano, in occasione della Giornata Nazionale Tunisina di EXPO 2015, per ricordare il rapporto di profonda e secolare amicizia che lega i nostri due Paesi, l'Italia e la Tunisia" - ha esordito il Primo Ministro Habib Essid. "Un rapporto caratterizzato da un patrimonio storico e culturale comune, e da 3000 anni di storia. Ricordiamo infatti Roma e Cartagine, che sono diventate due Nazioni amiche dopo le 3 guerre Puniche e che hanno dato vita a quello che è stato il Mare Nostrum. Tra l'altro, i nostri due Governi hanno simbolicamente siglato un trattato di pace nel 1985".
"I rapporti di cooperazione tra i nostri due Paesi sono molto solidi – ha proseguito il Primo Ministro - siamo dei partner molto importanti, e in particolare vorrei ricordare quanto importante sia il rapporto con l'Italia soprattutto dopo la Rivoluzione che ha restituito la libertà e la dignità al nostro Paese. Una rivoluzione che ha aperto nuove prospettive in svariati settori: sono particolarmente felice di ricordare queste prospettive di fronte ad un pubblico italiano perché l'Italia rappresenta il 2° partner economico del nostro Paese".
"L'Italia ci ha sempre sostenuti, in particolare in questo periodo di transizione politica verso la stabilità. Spero adesso che questo sostegno si possa tradurre anche in un appoggio dal punto di vista economico e sociale, in particolare nelle transizioni verso le riforme economiche che caratterizzeranno il nostro Paese in futuro".
"Questo periodo di transizione è importante soprattutto perché gli attentati hanno posto un freno al processo di democratizzazione che era stato lanciato nel nostro Paese. Un processo di democratizzazione che nasce dalla volontà di tutte le forze politiche e anche dall'impegno della società civile, un processo che è riuscito quindi ad andare al di là di quelli che sono i rischi dell'instabilità e della confusione. E' stata quindi istituita una nuova Costituzione, con una seconda Repubblica, un nuovo Governo tecnico, un nuovo Parlamento e un nuovo Capo del Governo. Contiamo molto sulle nostre forze per poter procedere, ma anche sull'aiuto dell'Europa, dal punto di vista dell'economia e dal punto di vista degli investimenti".
"In particolare, di grande importanza per noi come sapete è il settore del Turismo" – prosegue Habib Essid. "I flussi turistici europei sono inevitabilmente diminuiti dopo l'attentato al Museo del Bardo nel mese di marzo, che è costato la vita a 23 persone, tra cui 4 italiani. Il mio pensiero va a tutte le famiglie delle vittime. Tra l'altro proprio di recente c'è stata la visita da parte del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella: una visita ufficiale da noi a Tunisi, con un concerto musicale dell'orchestra della Rai che si è tenuto proprio nel museo del Bardo per rendere omaggio alle vittime.
Non possiamo negare che l'attentato ha rappresentato per noi un colpo molto duro: noi siamo un Paese basato sull'apertura e sull'ospitalità, ed è per questo che il governo intende adottare tutta una serie di misure per rendere più sicuro il nostro Paese, e per rendere sicure le nostre strutture, i nostri hotel, i nostri edifici pubblici e i nostri siti turistici. Spero di poter accogliere tanti amici italiani nel nostro Paese, un Paese che come dicevo prima è stato sempre particolarmente ospitale".
Comunicato stampa del 29-05-2015
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