KUOYO ACQUISISCE TIFARITI E ISTITUISCE UN PREMIO PRODUTTIVITÀ PER I DIPENDENTI
In un momento in cui il distretto fiorentino della pelletteria sta subendo un notevole rallentamento dell’attività produttiva, causato dalla crisi congiunturale che ha colpito anche le maison del lusso,
KUOYO, azienda di Scandicci di Fabio Fatarella, che produce borse e portafogli per i grandi brand della moda, accelera sugli investimenti e acquisisce un’altra azienda di pelletteria, che va ad aggiungersi a Fior di Pelle acquisita nel luglio scorso.
Questa volta si tratta di
Tifariti, azienda della famiglia Tirinnanzi nata nel 2010, che produce borse anche con pelli pregiate e piccola valigeria. Grazie alla lunga esperienza con i più importanti brand del settore della moda, tra cui un brand prestigioso come Gucci, le Pelletterie Tifariti hanno sviluppato una costante crescita, fino all’ampliamento del 2014 che ha permesso di raggiungere quota 14 dipendenti ed il trasferimento nell’attuale stabilimento di 400mq a Rufina.
KUOYO prosegue quindi la strategia di
integrazione progressiva di tutte le fasi di produzione per affermarsi in un mercato fortemente concorrenziale, offrendo servizi a valore aggiunto e garantendo una supply chain qualitativa e sostenibile. Secondo Fatarella, infatti, se, da un lato, per ottenere un prodotto di altissima qualità e proteggere l’immagine dei clienti più prestigiosi non c’è altro modo che controllarlo attentamente, dall’altro, risulta necessario assicurarsi parte della capacità produttiva, per affrontare l’inevitabile carenza di risorse specializzate prevista nei prossimi anni.
In questa strategia di ampliamento e aggregazione di eccellenze, si inserisce la recente acquisizione di Tifariti, che ha permesso di ampliare il know how, integrando nuovi professionisti con competenze rare del settore, che vanno ad aggiungersi a quelle già assorbite con l’acquisizione di Fiordipelle, ribattezzata
KUOYO LAB, azienda esclusivamente produttiva manifatturiera con 72 dipendenti, specializzata in piccola pelletteria e mini bags. Il piano per KUOYO LAB è di arrivare a 100 dipendenti entro il 2025 tramite la collaborazione già avviata con alcuni top brand del settore.
Nonostante il contesto difficile KUOYO ha chiuso il 2023 con
13,5 milioni di fatturato, in calo rispetto al 2022, ma con un’EBITDA in crescita rispetto all’esercizio precedente, passando dal 7,63% a 10,85%. Non sono stati distribuiti dividendi per proseguire nella politica di rafforzamento patrimoniale volta a sostenere gli investimenti e prosegue inoltre la pluriennale politica di erogazioni per le attività di beneficenza, stabilmente superiore al 2% dell’ebitda.
In relazione alla crisi del settore Fabio Fatarella dichiara: "
abbiamo subito anche noi cali degli ordini ma ci stiamo operando per preservare il nostro capitale sia economico che umano: stiamo lavorando all’ottimizzazione dei processi e dei sistemi informatici e abbiamo introdotto un premio di produttività in KUOYO LAB. Vogliamo motivare le nostre risorse e costituire un primo tassello di welfare aziendale. Teniamo molto ai nostri dipendenti, a quali offriamo opportunità di crescita difficili da trovare altrove e percorsi di formazione continua".Comunicato stampa del 21-03-2024
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