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Celebrare il World Pasta Day con le ricette degli chef di Lindbergh Hotels & Resorts

In occasione del World Pasta Day, Lindbergh Hotels & Resorts insieme a due suoi chef di punta propone due ricette, facili ma gustose, da replicare a casa per festeggiare insieme ad amici e parenti questa giornata internazionale.



Il 25 ottobre si celebra il World Pasta Day, una celebrazione mondiale che è nata nel 1998 e organizzata da IPO, International Pasta Organization, insieme a Unione Italiana Food. Al centro dei festeggiamenti c’è, per l’appunto, la pasta, uno dei piatti emblematici del Bel Paese in grado di conquistare i gusti di grandi e piccini. Infatti, che sia condita con un semplice ma sfizioso sugo al pomodoro, in bianco o con qualche preparazione particolare, un buon piatto di pasta è una tentazione a cui si fa fatica a dire di no.

Lindbergh Hotels & Resorts, gruppo alberghiero che racchiude nel suo portfolio strutture a 4 e 5 stelle presenti sul territorio italiano, celebra il World Pasta Day e, in occasione di questa giornata internazionale, propone due ricette gustose, elaborate dagli chef dei suoi hotel, per invitare le persone a mettersi ai fornelli e stimolare la creatività.

Alex Bin, chef de La Meridiana Urban Hotel, un 4 stelle situato a Perugia, propone gli straccetti di pasta fresca al rosmarino con ragù di guancetta di Chianina brasata al rosso di Montefalco. Dopo un primo periodo trascorso in Italia, lo chef Bini si trasferisce oltre oceano, negli Stati Uniti, per far conoscere la cucina italiana e per continuare il suo percorso di formazione. Una volta tornato in Italia, affina le sue competenze in diverse strutture del Bel Paese per poi trovare casa alla Meridiana, dove si è impegnato nello studio delle materie prime e nella loro valorizzazione. Ciò che definisce la sua cucina, infatti, è il forte legame con il territorio in cui si trova, che cerca sempre di portare in cucina per far vivere ai suoi commensali un viaggio gustoso all’insegna di tradizione e tipicità.

Straccetti di pasta fresca al rosmarino con ragù di guancetta di Chianina brasata al rosso di Montefalco
Ricetta di Alex Bin, chef de La Meridiana Urban Hotel, 4 stelle, Perugia.

Ricetta per 4 persone 

Per il ragù:
2 guancette di chianina
400 ml di brodo vegetale
20 ml di olio evo Umbro
4 cucchiai di farina 00
1 carota
1 cipolla di Cannara
1 costa di sedano
300 ml di vino rosso di Montefalco
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
Sale qb.
Mazzetto di odori (rosmarino, salvia, timo)

Per la pasta fresca:
3 uova freschissime 
1 cucchiaio di olio evo
150 g di farina 0
200 g di semola rimacinata
1-2 cucchiai di acqua appena tiepida
4 rametti di rosmarino
Un pizzico di sale
Procedimento:
In una casseruola mettere l’olio evo e far soffriggere dolcemente le verdure tritate assieme al mazzetto di odori. A parte, in una padella antiaderente, far rosolare le guancette di Chianina precedentemente infarinate su ambo i lati.
Salare in giusta misura, adagiare le guancette nel soffritto di verdure e bagnare con il vino rosso.
Una volta evaporato l’alcool aggiungere il concentrato di pomodoro e qualche mestolo di brodo, coprire e far cuocere a fuoco lento per circa 1 ora, facendo attenzione che il fondo di cottura non si asciughi, bagnando con qualche mestolo di brodo vegetale di tanto in tanto se fosse necessario. Saranno cotte quando risulteranno tenere bucandole con la forchetta.

Per la pasta fresca:
Mettere sulla spianatoia le farine a fontana. Aggiungere le uova, l’olio evo, l’acqua e il rosmarino tritato e sbianchito in acqua bollente per 30 secondi. Impastare e formare un panetto che verrà lasciato riposare avvolto in una pellicola in frigorifero per mezz’ora.
Tirare con la macchina della pasta delle sfoglie dello spessore di circa 1 mm, che andranno tagliate in maniera irregolare con la classica rotella oppure a coltello.
Mettere a bollire una casseruola di acqua leggermente salata. Tagliare a cubetti di mezzo centimetro le guancette, aggiungendo il sugo di cottura privato dal mazzetto di odori in una padella capiente a parte.
Tuffare gli straccetti di pasta fresca nell’acqua bollente scolarli dopo qualche minuto e saltarli in padella assieme al sugo di guancette brasate al Montefalco. 

Luca Miuccio è Executive Chef del Giardino degli Ulivi e del Bàtu, i due ristoranti del Grand Hotel San Pietro di Taormina, un meraviglioso 5 stelle lusso affacciato sull’isola Bella e sulla Baia di Naxos. Dopo una serie di esperienze importanti in Italia e all’estero, Miuccio torna nella sua amata Sicilia, dove propone ai suoi ospiti una cucina che mira a esaltare la cultura siciliana attraverso giochi di consistenze, materie prime di qualità e di stagione. 

Pasta all’eoliana
Ricetta di Luca Miuccio, Executive Chef del Grand Hotel San Pietro, 5 stelle lusso, Taormina.

Ricetta per 4 persone:
300 g spaghetti
250 g passata di pomodorini Pane Bianco
15 g capperi di Pantelleria
80 g olive nere infornate
1 spicchio d’aglio
Basilico fresco (indicativamente 15 foglie)
1 g peperoncino fresco piccante
30 g olio extravergine d’oliva

Procedimento:
In una casseruola dal fondo largo versare un giro d’olio extra-vergine d’oliva e aggiungere l’aglio e qualche foglia di basilico. Non appena l’aglio comincerà ad appassire aggiungere i capperi, le olive tritate (o a pezzettini in base al vostro gusto) e rosolare a fuoco moderato. Successivamente aggiungere la passata di pomodoro con un po' d’acqua di cottura e far cuocere lentamente. Una volta ultimata la cottura della salsa, regolare di sale.

Nel frattempo, cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolare bene la pasta e metterla nella casseruola con il condimento, aggiungendo un po’ di acqua di cottura.

Il consiglio dello chef:
Lo chef Miuccio consiglia di scolare la pasta ben al dente e tuffarla direttamente nel condimento caldo dove si dovrà ultimare la mantecatura aggiungendo olio extravergine d’oliva e una julienne di basilico fresco (a chi piace anche del Parmigiano). Questo permetterà di ottenere un sapore ancora più deciso e avvolgente. Inoltre, suggerisce di provarla anche con una battuta di tonno a crudo e guarnire la pasta con del pesce fresco locale (ricciola, spada, cernia) aggiunto a dadini nel soffritto di capperi e olive e fatto cuocere lentamente con la passata di pomodoro.


Comunicato stampa del 23-10-2023

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