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48 ore a… Tirano. Un tour di due giorni tra palazzi storici e buon cibo

Crocevia di cultura tra Italia e Svizzera, Tirano è una località della Valtellina ricca di palazzi e chiese che raccontano la storia della valle. Un itinerario della durata di due giorni offre la possibilità di andare alla scoperta di questa cittadina e delle sue ricchezze storico culturali; buon cibo e ottimo vino saranno due compagni fedeli in questo soggiorno valtellinese.



Tirano è uno dei centri abitati più rinomati della Valtellina. Grazie alla posizione strategica in cui si trova, a pochi chilometri dal confine svizzero, la cittadina di Tirano è il fulcro della Media Valtellina e un importante crocevia di popoli e culture. Oltre a essere la città di partenza del Trenino Rosso del Bernina, Patrimonio Unesco, Tirano custodisce tutta una serie di santuari, palazzi e ville da scoprire in un itinerario di due giorni alternando storia e cultura a buon cibo. 

A bordo del Trenino Rosso del Bernina
Capolavoro di ingegneria e architettura dell'inizio del '900, il Trenino Rosso del Bernina non è un semplice treno ma rappresenta una vera e propria esperienza di viaggio immersiva che porta i suoi ospiti alla scoperta delle bellezze naturali e storiche della Valtellina e della Svizzera. Tirano è il punto di partenza di questo tour e, in particolare, la stazione si trova proprio vicino a un altro punto di interesse tiranese, ovvero il Santuario della Madonna di Tirano. 
Una volta saliti sul treno, i passeggeri potranno ammirare il paesaggio circostante grazie alle carrozze panoramiche con ampie vetrate, che regalano una vista a 360° su tutto il panorama. Lungo l’itinerario si possono ammirare alcuni spettacoli della natura come il maestoso gruppo del Bernina con la cima del Piz Bernina che supera i 4000m. Il tour a bordo del Trenino prevede una sosta St. Moritz, località mondana della Svizzera situata sulle rive dell’omonimo lago. 
Il momento ideale per vivere un’esperienza a bordo del Trenino Rosso non c’è: ogni stagione è in grado di regalare emozioni intese. Chi viaggia in primavera potrà ammirare i campi di fiori colorati mentre le vette delle montagne sono ancora imbiancate; d’estate, grazie alle carrozze aperte cabrio, i passeggeri potranno respirare a pieni polmoni l’aria di montagna; l’autunno è la stagione più colorata per eccellenza e garantisce un viaggio a tema foliage tra le foglie degli alberi che cambiano colore, mentre d’inverno i paesaggi completamente innevati rendono l’esperienza ancora più magica. 

Un tuffo indietro nel tempo tra santuari e palazzi
Se la prima giornata a Tirano può essere dedicata al Trenino Rosso del Bernina, la seconda non può che comprendere una visita ai numerosi palazzi e santuari che la cittadina ospita. Il Santuario della Madonna di Tirano è senza dubbio una delle bellezze artistiche più rinomate di tutta la Valtellina e rappresenta il più importante esempio di Rinascimento della provincia di Sondrio. Venne fatta edificare proprio dove, secondo l’antica tradizione popolare, la Madonna apparve a un giovane ragazzo nel 1504 promettendo la fine di una grave pestilenza nel caso in cui fosse stato costruito un tempio in suo onore; la prima pietra venne posta in meno di sei mesi. Sia l’interno sia l’esterno del santuario presentano importanti stucchi, dipinti e sculture, ma la vera chicca di questo maestoso santuario è l’organo, una vera e propria opera monumentale che lascerà tutti i turisti senza parole. 

Nel centro città, si trova Palazzo Salis, una splendida e antica dimora costruita tra il 1630 e il 1690. Al suo interno si trovano 10 sale, completamente affrescate in perfetto stile barocco, che sono visitabili con un circuito museale che accompagna i visitatori da una sala all’altra. Ogni stanza si affaccia sull’antica corte rustica del ’500 denominata "Corte dei cavalli", una chiesetta barocca dedicata a San Carlo Borromeo e un suggestivo giardino interno all'italiana: una vera chicca custodita gelosamente all’interno del palazzo, riconosciuto tra i più significativi della Lombardia e senz'altro il più noto in Valtellina.

A circa 20 minuti d’auto da Tirano si trova Grosio, un piccolo paese che custodisce Villa Visconti Venosta, l’antica residenza estiva della nobile famiglia dei Visconti Venosta. La dimora sorge all’interno del paese, proprio in pieno centro storico, e al suo esterno c’è un meraviglioso parco che oggi è diventato pubblico mentre all’interno della Villa si possono trovare una biblioteca civica e un museo. La visita guidata agli ambienti, i mobili d’epoca, i preziosi oggetti d’arte raccolti nel corso di generazioni svela ai visitatori più curiosi aneddoti e vicende della nobile casata dei Visconti Venosta.

Tra storia e natura, nel Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio
I colli tra Grosio e Grosotto custodiscono il Parco delle Incisioni Rupestri, la più importante testimonianza del passaggio di antiche popolazioni sul territorio valtellinese. L’attrazione che dà il nome al sito è senza dubbio la Rupe Magna, una delle più grandi rocce incise di tutto l’arco alpino, con oltre 5.000 raffigurazioni antropomorfe e geometriche databili tra la fine del Neolitico e l’Età del Ferro. Al suo interno sorgono altri due edifici di grande interesse storico: il Castello di San Faustino (detto anche Castello Vecchio), risalente al X-XI secolo, e il Castello Nuovo, poderosa struttura fortificata edificata fra il 1350 e il 1375 per ragioni strategiche e di difesa. Il Parco è inserito in un contesto paesaggistico di grande bellezza e interesse naturalistico e la sua particolare conformazione viene apprezzata dagli amanti della montagna e delle escursioni all’aria aperta quanto gli appassionati di storia antica. 

Un soggiorno in Valtellina non può definirsi tale se non si degustano le prelibatezze tipiche di questa terra e, grazie ai numerosi ristoranti e agriturismi presenti a Tirano e nei dintorni, i turisti potranno scoprire le prelibatezze di questa terra. Oltre ai grandi classici come pizzoccheri, sciatt e piatti a base di bresaola, la zona di Tirano è famosa anche per i suoi chisciöi, un piatto a base di farina di grano saraceno, farina bianca, formaggio Valtellina Casera, acqua e strutto. I chisciöi sono delle frittelle che vengono poi schiacciate assumendo così la tipica forma tonda. Altro prodotto che forse non tutti sanno che viene prodotto in Valtellina è il miele. A Villa di Tirano, per esempio, si trova la mieleria Moltoni, realtà che nasce nel 1977 con le prime dieci arnie. Oggi la mieleria organizza visite guidate che accompagnano i turisti alla scoperta del mondo delle api, dal laboratorio di smielatura a quello di stoccaggio passando per il museo del miele. La Macelleria Storica Poretti, invece, offre un ampio banco dove poter comprare la famosa bresaola della Valtellina e altri salumi, perfetti anche se mangiati abbinati a del pane di segale acquistabile nei negozi della città che propongono prodotti da forno.
Le varie aziende vitivinicole presenti sul territorio vanno a completare l’offerta enogastronomica della Valtellina. Molte le cantine che offrono visite in cantina, quali Cà Bianche, Contadi Gasparotti, La Grazia, Marcel Zanolari, Plozza, Rupi del Nebbiolo, Tenuta Scerscé e Triacca.

Per maggiori informazioni: https://www.valtellina.it/it


Comunicato stampa del 05-07-2023

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