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In Valtellina, sulle tracce dell’Orlando Furioso

Un insolito tour della Bassa e Media Valle alla scoperta di antichi palazzi e affreschi ispirati dalle vicende narrate nel celebre poema cavalleresco di Ludovico Ariosto. Dal 15 al 18 giugno si terrà la prima edizione del Furioso Festival, evento itinerante tra i luoghi ariosteschi della provincia di Sondrio.



Un viaggio in Valtellina dal versante orobico a quello retico, per scoprire le bellezze artistiche, naturali e gastronomiche del territorio guidati da uno dei personaggi più affascinanti della letteratura rinascimentale: è la promessa di un sorprendente itinerario di quattro tappe, da Talamona a Teglio, che ripercorre le gesta epiche dell’Orlando Furioso attraverso cicli di affreschi nascosti in palazzi e dimore storiche.

Correva l’anno 1516 quando uscì la prima edizione del poema cavalleresco nato dalla penna di Ludovico Ariosto, che mette in scena "l’arme e gli amori" dei Paladini di Carlo Magno. Un’opera avvincente, ricca di personaggi fantastici e allegorie che ebbero un impatto fortissimo sull’arte di quei tempi, la cui eco giunse fino alla provincia di Sondrio dove l’immaginario ariostesco ha lasciato una delle sue tracce figurative più significative in Italia.

L’itinerario si sviluppa intorno a tre palazzi del XVI secolo, dalla piana di Morbegno ai panorami di media montagna sopra Tirano, attraversando alcuni luoghi chiave della storia e della cultura enogastronomica della Valtellina come i suoi terrazzamenti vitati: un’occasione unica per coniugare scoperta culturale e conoscenza del territorio.

1° tappa: Palazzo Valenti a Talamona
L’itinerario dell’Orlando Furioso in Valtellina inizia a Talamona, dove un’opera di restauro condotta nel 1999 portò alla luce sulla facciata di Palazzo Valenti, bell’edificio rinascimentale affacciato su una corte, alcune icone dell’immaginario ariostesco come l’ippogrifo e il castello del Mago Atlante. Le figure si trovano all’interno di sei riquadri ben conservati che riproducono altrettanti episodi dei primi due canti del poema; i personaggi dipinti in color rame sembrano animarsi quando vengono illuminati dalla luce calda del tramonto.
Il palazzo si trova in una delle numerose contrade del paese, che ancora conservano antichi lavatoi e stalle. Con i suoi numerosi edifici di interesse religioso, Talamona è anche una tappa significativa del Cammino mariano delle Alpi ed è vicina a Morbegno, patria del formaggio Bitto a marchio DOP.

2° tappa: Castello Masegra a Sondrio
Arroccato su uno sperone roccioso da cui domina la città di Sondrio e il torrente Mallero, Castello Masegra è l’unico castello superstite dell’antico borgo medioevale. Secondo una leggenda locale appartenne ai discendenti di Orlando, che conservavano nelle sue segrete la scacchiera del paladino e l’olifante. Nella torre colombaia è ancora possibile ammirare otto scene narrative del poema come la lotta tra Rinaldo e il saraceno Ferrarù per la principessa Angelica. All’interno del castello si trova anche il CAST (Castello delle storie di Montagna), il "museo narrante" della cultura alpina. A Sondrio si trova anche il suggestivo quartiere di Scarpatetti, che conserva alcune case rurali in pietra; oltre ad essere un importante polo culturale, il capoluogo di provincia è noto anche come "Città del vino" per la sua collocazione strategica all’imbocco della Via dei terrazzamenti che adornano il versante retico.

3° tappa: Palazzo Besta a Teglio
Un altro importante ciclo affrescato dell’Orlando Furioso è conservato all’interno di Palazzo Besta, un maniero medioevale rinnovato secondo il gusto rinascimentale del Cinquecento e ritenuto a pieno titolo una delle più belle dimore rinascimentali della Lombardia. In questa epoca il Salone d’Onore al piano nobile fu abbellito con la raffigurazione a tema ariostesco più grande in provincia di Sondrio: ventiquattro scene allegoriche – di cui tre perdute – disposte come sequenze di una rappresentazione teatrale che mette in scena vizi e virtù attraverso le vicende di quattro protagonisti del poema: Gabrina, Ginevra, Angelica e Astolfo.
Palazzo Besta è una delle attrazioni principali del borgo di Teglio, Città Slow certificata e nella rete internazionale delle Città del buon vivere. La sua particolare esposizione lo rende ideale per la crescita di colture tradizionali come il grano saraceno, ingrediente principale del pizzocchero: proprio qui si trova l’Accademia che ne custodisce la ricetta originale.

4° tappa: la Torre di Roncisvalle a Castionetto di Chiuro
Deviando dalla strada panoramica che collega Sondrio e Teglio, nella frazione di Chiuro, si sale fino a un dosso boscoso dominato da una poderosa torre medioevale. Costruita probabilmente tra il XIV e il XV secolo per volere di Stefano Quadrio, la Torre di Roncisvalle svolse funzione difensiva, di controllo e segnalazione. Oggi la sua sagoma imponente che rievoca i fasti dell’epoca cavalleresca ne fa, dopo un sapiente restauro, una location ideale per mostre, esibizioni d’arte e rappresentazioni. Al piano superiore ospita, come mostra permanente, una scultura istoriata dell’ippogrifo realizzata dall’artista Raffaele Menonna (Me.Ra) per i Cinquecento anni dalla prima edizione del poema.
Castionetto di Chiuro è una frazione dell’omonimo borgo che conserva intatti l’impianto e il fascino medioevale. Situato nel cuore della produzione enologica della Valtellina, Chiuro è conosciuto anche per la produzione lattiero-casearia e la sua tradizione artigiana legata alla lavorazione del legno, del ferro e dei pezzotti.

Dal 15 al 18 giugno il Furioso Festival accenderà i riflettori su questo incredibile patrimonio artistico e culturale: quattro giorni di rievocazione dell’epoca cavalleresca attraverso molteplici arti, da quella pittorica a quella raffigurativa dei Pupi Siciliani, capolavoro orale e immateriale dell’Umanità. L’evento, itinerante, toccherà tutti i luoghi più significativi del rinascimento valtellinese con visite guidate agli affreschi ariosteschi, laboratori di narrazione e disegno per bambini e ragazzi, incontri letterari a cura di scrittori e professori universitari e degustazioni a base di prodotti tipici locali.



Comunicato stampa del 14-06-2023

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Valtellina Turismo, Ente del Turismo, Valtellina, Furioso Festival, L'Orlando Furioso, Ludovico Ariosto, Palazzo Valenti, Castello Masegra, Palazzo Besta, La Torre di Roncisvalle, 15-18 giugno