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48 ore a… Chiavenna

Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e Città Slow, Chiavenna è una vera e propria chicca situata nell’omonima valle che diventa la meta perfetta per una fuga autunnale tra palazzi antichi, escursioni in mezzo alla natura e un’offerta gastronomica di tutto rispetto.



Situata a nord del lago di Como, Chiavenna è una cittadina dell’omonima valle perfetta per essere scoperta in questa stagione autunnale, quando le temperature miti regalano la possibilità di organizzare piacevoli gite fuori porta e godersi i panorami alpini. Grazie alla presenza di diversi palazzi storici, musei e opere d’arte, Chiavenna è un piccolo gioiello della valle "a misura d’uomo" che merita di essere scoperto.
 
Un tuffo nella storia
Il tour di Chiavenna non può che iniziare immergendosi nella storia che ha reso importante questa cittadina. Si inizia con la Collegiata di San Lorenzo, una chiesa non lontano dalla stazione ferroviaria le cui prime documentazioni risalgono al V secolo e conserva ancora oggi le antiche pareti romaniche ad esclusione dell’area dell’altare e delle navate laterali. La Collegiata è rinomata per ospitare al suo interno il Battistero, ovvero un fonte battesimale del 1156 ricavato da un monolite in pietra ollare con raffigurate delle figure che simboleggiano la cerimonia della benedizione dell’acqua e della somministrazione del battesimo il sabato santo. Altro gioiello che si trova all’interno della Collegiata è il Museo del Tesoro: al suo interno si possono ammirare oggetti di arte sacra tra cui la Pace di Chiavenna, ovvero una preziosa copertura di evangeliario che è considerata un autentico capolavoro di oreficerie medievale del XI secolo. La Pace è formata da 23 lamine d’oro lavorate a sbalzo e filigrana ed è arricchita da gemme, perle e numerose pietre preziose.
 
Tra una visita e l’altra i turisti possono passeggiare tra le vie del centro, costellato da edifici storici, meravigliose piazze e graziosi bar dove concedersi una breve pausa gustosa.
 
Prosto di Piuro, un piccolo paese situato a pochi km dopo Chiavenna, ospita Palazzo Vertemate Franchi, una meravigliosa dimora del ‘500 e l’unica che si salvò durante la frana del 1618 che cancellò completamente il villaggio di Piuro. Il Palazzo è un trionfo di bellezza e storicità: l’esterno è elegante e sobrio ma è proprio l’interno che colpirà i visitatori che troveranno ricche decorazioni, soffitti affrescati con scene a tema mitologico e sale addobbate come un tempo. Il palazzo, inoltre, è circondato da un giardino all’italiana, da un frutteto e da un vigneto dove viene prodotto il passito Vertemate. Le visite sono in programma tutti i giorni, ad eccezione del mercoledì, dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 17:30 mentre nel mese di novembre il Palazzo sarà aperto i sabati e le domeniche (dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:30).
Per maggiori informazioni: https://www.palazzovertemate.it/
 
Una città da scoprire anche a tavola
Chiavenna è patria di numerose specialità gastronomiche che l’hanno resa nota tra i buongustai e merita di essere scoperta anche a tavola. Prima fra tutti i prodotti tipici di questa valle c’è la brisaola, che differisce dalla bresaola per lavorazioni legate alla tradizione locale, con affumicatura e stagionatura che avvenivano nei crotti della zona; il violino di capra, invece, è tipico di questa valle ed è un presidio Slow Food. Viene ricavato dalla spalla o dalla coscia delle capre e il nome deriva proprio dalla tecnica con cui veniva affettato, che ricorda per l’appunto le movenze di un suonatore di violino.
L’offerta enogastronomica della Valchiavenna inoltre è strettamente legata ai crotti. Si tratta di piccole costruzioni rustiche che vennero edificate attorno al "sorel", ovvero lo spiraglio che si creò tra i massi che rotolarono fino a valle e sui quali oggi sorge la cittadina. Questi luoghi sono in grado di garantire una corrente d’aria a temperatura costante, sia d’estate che d’inverno, intorno agli 8°C, diventando così il posto perfetto per la maturazione del vino e la conservazione di numerosi prodotti enogastronomici come salumi e formaggi. Oggi i crotti sono diventati osterie o ristoranti e hanno aperto le loro porte a tutti quei turisti che desiderano degustare le prelibatezze locali.
 
Un weekend a contatto con la natura
Tutt’attorno Chiavenna si trovano numerosi parchi e attrazioni che regalano ai turisti la possibilità di immergersi in contesti naturalistici di rara bellezza. Tra le varie tappe non possono mancare le Cascate dell’Acquafraggia, un complesso naturale così potente che lascerà senza parole i suoi visitatori. Attorno alle cascate è stato creato un percorso attrezzato che attraversa il parco e che offre la possibilità di ammirare le cascate e l’intera vallata da terrazze panoramiche. Le zone pic-nic, invece, permettono di trascorrere qualche ora di relax con il rumore delle cascate che fa da sottofondo.
Il Parco delle Marmitte dei Giganti si trova poco fuori l’abitato di Chiavenna e catturerà l’attenzione di grandi e piccini che potranno vivere un salto indietro nel tempo alla ricerca di indizi storici e preistorici. Si tratta di una riserva naturale e museo all’aperto di grande interesse geomorfologico e ambientale caratterizzata da paesaggi unici e manifestazioni geomorfologiche di origine glaciale dalle forme più strane che negli anni sono state scavate nei sassi dall’azione dell’acqua. I turisti potranno andare a scoprire il parco grazie alle vecchie mulattiere e ai sentieri che si snodano all’interno della riserva; inoltre, all’interno del parco si trova il Parco botanico-archeologico del Paradiso che, proprio come ricorda il nome, conserva varietà botaniche di fiori e piante con alcune specie rare, un percorso botanico didascalizzato e numerosi resti archeologici e storici.
 
Per maggiori informazioni:
 


Comunicato stampa del 16-10-2023

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