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Le piste da sogno della Valtellina



Dopo il periodo di stop forzato dell’anno scorso, il mese passato i comprensori sciistici finalmente hanno potuto dare il via alla stagione invernale e così gli amanti della neve possono riscoprire la magia di questo periodo dell’anno. Ma quali sono le piste più belle dove poter sciare e vivere quella libertà indimenticabile che ogni discesa regala?

La Valtellina è sicuramente uno di quei luoghi con un’ampia scelta di piste perfette sia per sciatori alle prime armi sia per sportivi che non temono la velocità: lungo tutto il suo territorio, da Madesimo a Livigno passando per Aprica, ogni turista può trovare la sua pista del cuore per vivere una stagione invernale memorabile.

In Valmalenco lungo la Pista Thoeni
Si parte subito con una pista nera, indicata per chi è un abile sciatore. La Pista Thoeni si trova nel cuore della Valmalenco ed è una delle più belle e impegnative della zona. Prende il nome dal suo ideatore, l’ex sciatore Gustav Thoeni.
Il punto di partenza è Cima Motta, situata a oltre 2330 metri di altitudine, e dopo essere saliti con la seggiovia inizia la tanto attesa discesa tra boschi di larici, muri impegnativi e discese meno ripide. L’ultimo tratto però è quello più ostico: la parte iniziale non deve ingannare gli sciatori, i quali si ritroveranno ad affrontare una discesa con una pendenza pari a quasi il 70% che la rende una delle piste più ripide dell’intera Lombardia.

Le piste dei campioni: la Stelvio e Deborah Compagnoni
La Valtellina custodisce ben due piste di fama mondiale: stiamo parlando della pista Stelvio e della pista Deborah Compagnoni, entrambe situate nel comprensorio di Bormio. La prima, che presenta una lunghezza di 3.250 metri e un dislivello di 1.010 metri, è considerata tra le più tecniche e spettacolari del mondo, tanto che Gianfranco Kasper, ex Presidente della Federazione Internazionale Sci, la definì la "Scala degli Sport Invernali". È stata inaugurata nel 1982 per la prima edizione delle World Series ed è diventata celebre per avere ospitato numerosi eventi internazionali, tra cui i Campionati Mondiali di Sci Alpino nel 1985 e 2005, due finali di Coppa del Mondo nel 1995 e 2008, dal 1993 è diventata il palcoscenico della discesa libera maschile di Coppa del Mondo e nel 2026 ospiterà le gare di Sci alpino maschile in occasione delle Olimpiadi Invernali.
Chi decide di percorrere questa pista avrà la possibilità di ammirare alcuni tra gli scorci più belli della zona, tra cui il salto della Rocca lungo circa 30 metri, la celebre "Carcentina", ovvero una curva in diagonale e in contropendenza, e il muro di San Pietro, attraverso cui gli sciatori possono vivere l’ebrezza di un salto nel vuoto di oltre 40 metri.
Inoltre, sulla Stelvio si può sciare anche di notte grazie al moderno impianto di illuminazione, che permette agli ospiti di vivere emozioni forti al chiaro di luna.

Deborah Compagnoni, invece, è la campionessa olimpionica nata e cresciuta a Santa Caterina Valfurva e proprio a lei la ski area ha deciso di dedicare una pista di discesa, in onore della sua bravura e resilienza.
La pista, che presenta una lunghezza di 3.699 metri, è stata creata nel 2005 in occasione dei Campionati Mondiali di Sci alpino e viene considerata da molti come una delle piste più divertenti dell’arco alpino. Dopo un primo tratto lungo un sentiero stretto e ripido incastonato fra le rocce, gli sciatori si addentreranno tra boschi innevati e, una volta giunti alla località Plaghera, potranno ammirare il paesaggio mozzafiato che li circonda per poi proseguire e arrivare fino al paese.

A Madesimo lungo la pista Vanoni
La Vanoni è una delle piste rosse più apprezzate della skiarea di Madesimo. Il punto di partenza si trova a Cima Sole, a 2154 metri, e la vista impagabile circostante invita tutti gli sciatori a concedersi un momento di contemplazione prima di iniziare a sciare: le vette tutt’attorno sono un vero inno alla maestosità della montagna. Lungo il percorso si attraverseranno boschi di larici, diversi ristori dove è possibile fare una piccola pausa, curve importanti fino a raggiungere la pendenza massima del 50%. La pista è omologata FIS per lo slalom nella sua prima parte e proprio per questo motivo viene utilizzata da numerose squadre nazionali per allenarsi e prepararsi a future competizioni.

La Superpanoramica del Baradello
È la pista da sci illuminata più lunga d’Europa, ed è una tappa imperdibile per tutti coloro che amano sciare sotto il cielo stellato. La Superpanoramica del Baradello è una pista ampia e divertente, lunga 6 km, e proprio per questo motivo molto apprezzata sia da principianti sia da bambini. Il panorama che fa da cornice spazia oltre il paese e abbraccia tutta la Valtellina e le Alpi Retiche.
Per gli amanti dello sci notturno, la pista è illuminata tutti i giovedì e i sabati, mentre il venerdì per gli alpinisti e i ciaspolatori.

Il Pistone della Magnolta
Ai più nota è come il Pistone ma il suo vero nome è Magnolta inferiore. Si trova ad Aprica ed è una pista nera che regala discese a tutta adrenalina per 2km. I tratti per concedersi momenti di relax lungo il Pistone sono rari e agli sciatori è richiesta massima concentrazione, forza e fiato ma in Valtellina ogni momento di fatica viene opportunamente ripagato con sensazioni di soddisfazione ed entusiasmo.
Una volta lasciate le piste rosse Poncera e Roccolo, tre muri tosti, quasi senza tregua uno dall’altro, attendono gli sciatori per poi continuare verso il pianoro, poco prima dell’arrivo.
La fortuna di questa pista è che, grazie alla sua esposizione poco assolata, la neve è sempre perfetta anche a fine stagione.

La pista Polvere nel Piccolo Tibet
Livigno è un vero e proprio eden per gli amanti della neve. I viaggiatori potranno trovare piste per tutti i gusti e preparazioni ma una pista che vale la pena percorrere è la Polvere. La pista, classificata come rossa, presenta un dislivello di 500 metri e parte dalla cima di Carosello 3000. Una volta che si inizia la discesa, gli sciatori si potranno divertire grazie a due dolci dossi che rendono il tutto più divertente e dinamico e il panorama su tutta la vallata livignasca assicura scenari fiabeschi.

Per maggiori informazioni: https://www.valtellina.it/


Comunicato stampa del 20-12-2021

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