Fuga di fine estate tra i parchi e le riserve naturali della Valtellina
La Valtellina è una meta privilegiata per chi ama vivere la montagna in tutta la sua autenticità. Con i suoi 9 parchi e riserve naturali, i turisti potranno scoprire zone di interesse naturalistico, ammirare la fauna che popola questi luoghi e addentrarsi lungo itinerari che si snodano tra fitti boschi e vedute suggestive.
Con oltre metà del territorio che custodisce parchi e riserve naturali, la Valtellina è un vero e proprio must per gli amanti della natura. La provincia di Sondrio, infatti, con un’estensione di circa 3.000 km2, ospita al suo interno ben 9 tra parchi e riserve naturali dove è possibile godere di meravigliosi scenari naturali e toccare con mano le bellezze di Madre Natura.
Il Parco Nazionale dello Stelvio, situato in Alta Valtellina, è quello più esteso dell’arco alpino; si continua poi con il Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi e le 7 riserve naturali della valle: la Riserva Naturale della Val di Mello, che è anche la più estesa di tutta la Lombardia, le Piramidi di Postalesio, il Bosco dei Bordighi, il Paluaccio di Oga, la Riserva Naturale di Pian di Gembro, il Pian di Spagna e il Parco delle Marmitte dei Giganti in Valchiavenna.
La Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola
Situata all’inizio della Valchiavenna, tra il lago di Como e il lago di Mezzola, la Riserva Naturale Pian di Spagna rappresenta una zona molto importante a livello naturalistico per tutta la provincia di Sondrio. È stata riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e fa parte della Rete Ecologica Europea "Natura 2000", che raccoglie al suo interno tutta una serie di luoghi caratterizzati dalla presenza di habitat e specie animali e vegetali, di interesse comunitario, la cui funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo. Tra le varie specie vegetali si trovano le rare ninfee e i nannuferi; andando oltre si trovano boschetti di ontano, salice, farnia, pioppo e prati ricchi di trifoglio. Il vero patrimonio della riserva, però, è rappresentato dalle numerose specie di uccelli migratori che popolano questa zona. Sono oltre 200 le specie diverse di avifauna che sono state osservate e sono state censite 24 specie di uccelli acquatici, tra cui una piccola popolazione selvatica di cigno reale che nidifica regolarmente all’interno della Riserva.
La Riserva Naturale della Val di Mello
È sicuramente una delle mete più frequentate della Bassa Valtellina per i suoi paesaggi paradisiaci. La Riserva Naturale della Val di Mello è particolarmente indicata per le famiglie dato il suo fondovalle pianeggiante che non richiede particolari sforzi fisici. Lungo il percorso gli escursionisti saranno circondati da alte vette e da pendii delle montagne che vengono attraversati da piccole cascate mentre un torrente accompagna gli escursionisti alla scoperta di scorci incantanti di questa valle. La Riserva è visitabile in qualsiasi momento dell’anno: d’inverno, con le ciaspole e la neve che ricopre gli abeti e le cime delle montagne, acquista un fascino fiabesco mentre tra la primavera e l’autunno è ideale per una gita fuori porta o per un picnic in compagnia di amici e familiari.
Le Piramidi di Postalesio
L’area di Sondrio vanta ben due importanti riserve naturali tra cui il Bosco dei Bordighi e le Piramidi di Postalesio. Le piramidi sono un fenomeno di particolare interesse naturalistico e paesaggistico: le piramidi, infatti, sono nate dall’azione erosiva dell’acqua piovana che erose e sgretolò il terreno lasciando integri solamente i massi più compatti e andando a formare delle piccole piramidi. I turisti potranno ammirare questo fenomeno ma non solo: essendo un processo ancora attivo, oltre alle formazioni già esistenti, si possono scovare anche piccole piramidi allo stadio iniziale. Inoltre, tra una piramide e l’altra si forma un microclima particolarmente freddo che permette lo sviluppo di un bosco di larici, abeti rossi e bianchi e pini silvestri.
L’Osservatorio Eco-faunistico Alpino
Il Parco delle Orobie Valtellinesi, che ospita una ricchissima biodiversità vegetale ed animale, si estende su un’ampia porzione della bassa e media Valtellina, nella fascia che supera i 1000 metri di quota, dal Monte Legnone, che si affaccia sul Lago di Como, al confine est della provincia ad Aprica. Situato all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi, l’Osservatorio Eco-faunistico Alpino è uno dei luoghi più interessanti di Aprica. Si tratta di un’area di 25 ettari dove grandi e piccini potranno ammirare da vicino le bellezze naturali e animali della Valtellina: i turisti, infatti, seguendo un itinerario didattico e naturalistico attrezzato potranno incontrare camosci, stambecchi e rapaci che popolano l’osservatorio. Inoltre, da un punto strategico si possono scovare due maestosi orsi bruni delle Alpi che lasceranno senza parole gli ospiti del parco. Chi si trova in paese, invece, può avere un piccolo assaggio dei piccoli animali e insetti che si nascondono all’interno dell’Osservatorio visitando la Galleria delle Emozioni nella Natura, un centro visitatori che ripropone dei meravigliosi diorami rappresentanti luoghi e momenti della storia della valle.
Il Parco Nazionale dello Stelvio
Il Parco Nazionale dello Stelvio, istituito nel 1935, è l’unico parco nazionale presente in Lombardia e, oltre a far parte dei parchi storici italiani, è anche, con i suoi 130.700 kmq, il più esteso dell’arco alpino. Il parco ospita due importanti abitati dell’alta Valtellina: Bormio e Livigno. Qui si possono incontrare numerose specie vegetali, come per esempio la pianella della Madonna, la più grande delle orchidee italiane, o la linnea boreale, una specie rara sulle Alpi che ha trovato proprio qui il suo habitat ideale, ma non solo. Sono presenti numerose specie animali che, nel corso degli anni, hanno ripopolato il parco: tra tutti troviamo il cervo e lo stambecco, specie che nel passato si erano estinte a causa dell’uomo, ma anche caprioli, camosci, ermellini, volpi, marmotte e scoiattoli. Un vero e proprio eden terrestre che invita gli escursionisti ad ammirare e ascoltare i rumori della natura che li circonda.
Comunicato stampa del 28-08-2023
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