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In alta quota tra i rifugi e le malghe della Valtellina

Sono oltre 70 i rifugi sparsi nella provincia di Sondrio che permettono agli escursionisti di vivere un’esperienza autentica in alta montagna. Qui, infatti, i turisti possono sperimentare la calda accoglienza della gente del luogo che apre le porte dei propri rifugi permettendo così ai turisti di godere di vedute da cartolina e degustare i piatti tipici del territorio



Tra panorami mozzafiato e un’ospitalità calorosa, i rifugi in Valtellina offrono un'esperienza unica per gli amanti della montagna. Situati tra le Alpi Retiche e le Alpi Orobie, questi rifugi fungono da punti di sosta ideali per escursionisti e alpinisti. Molti di essi sono accessibili solo a piedi, garantendo un'immersione totale nella natura incontaminata. Oltre a fornire riparo e ristoro, i rifugi spesso offrono piatti tipici della cucina tradizionale valtellinese, come i pizzoccheri e gli sciatt. Aperte in diverse stagioni, queste strutture sono perfette per escursioni estive o per praticare sci alpinismo in inverno. L'atmosfera accogliente e l'ambiente circostante rendono i rifugi della Valtellina un punto di riferimento per chi è alla ricerca di avventure montane autentiche.
Ecco qui di seguito 6 proposte di rifugi della Valtellina da dove poter ammirare i paesaggi e le vette della provincia di Sondrio.

Il Rifugio Pirata in Val Tartano
Il Rifugio Pirata si trova in Val Tartano, nel mandamento di Morbegno, ed è un rifugio escursionistico aperto tutto l’anno. È situato in un luogo incontaminato all’interno dell’antico borgo di Arale, nel cuore del Parco delle Orobie Valtellinesi, dove l’unico rumore qui è quello della natura. Nato a seguito della ristrutturazione di una stalla del 1800, il rifugio Pirata è il luogo perfetto per gli escursionisti che si trovano in zona e che sono alla ricerca di un posto dove poter degustare piatti tipici della Valtellina; inoltre, grazie ai suoi posti letto è in grado di ospitare fino a 10 turisti. Il Rifugio organizza spesso per i suoi ospiti attività, laboratori e percorsi di avvicinamento alla montagna per insegnare ai turisti il senso di rispetto nei confronti della montagna e della natura che ci ospitano. 

Lungo il sentiero "Il legno è vita" ad Aprica
Il sentiero tematico "Il legno è vita" si trova nella zona di Aprica ed è un percorso educativo immerso nella natura, dedicato alla scoperta dell'importanza del legno e della biodiversità forestale. Lungo il sentiero, gli escursionisti potranno trovare pannelli informativi e installazioni artistiche che illustrano le diverse specie arboree, gli usi tradizionali del legno e il ruolo cruciale che hanno le foreste nell'ecosistema. Il percorso, perfetto per tutti i tipi di preparazione, si snoda attraverso boschi secolari, offrendo scorci panoramici sulla valle e la possibilità di ammirare la fauna locale. Lungo questo itinerario si trova l’Agriturismo Malga Magnolta, una piccola struttura situata in una posizione panoramica sul lago Belviso e sul Monte Torena a quota 1945m. Le attività pensate per i più piccoli, come la mungitura del latte, lo rendono una meta perfetta per le famiglie. Sempre lungo l’itinerario si trova il Rifugio CAI Valtellina, a quota 1.920 m. Grazie alla sua posizione privilegiata, gli escursionisti da qui potranno partire alla scoperta di alcune bellezze naturali della zona come il Dosso Pasò a quota 2.575m (la cima più alta di Aprica) e la Croce del Monte Palabione. 

Tra i rifugi dell’Alta Via della Valmalenco
L'Alta Via della Valmalenco è un percorso escursionistico che si estende circa 110 chilometri, tra le Alpi lombarde. Lungo tutto l’itinerario gli escursionisti saranno accompagnati costantemente da panorami spettacolari, come ghiacciai, laghi alpini e le maestose vette di questa zona come il Pizzo Scalino e il Monte Disgrazia. Il trekking è suddiviso in nove tappe e ognuna di queste offre rifugi accoglienti come il Rifugio Cristina e il Rifugio Carate, che forniscono ristoro e pernottamento. L’Alta Via è indicata per escursionisti esperti: il percorso, infatti, alterna tratti di facile percorrenza a passaggi più impegnativi che richiedono una buona preparazione fisica e attrezzatura adeguata. 

Il Rifugio Quinto Alpini, nel Parco Nazionale dello Stelvio
Situato nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, il Rifugio Quinto Alpini è uno dei rifugi più rinomati delle Alpi Retiche ed è situato a Valfurva ad un'altitudine di 2.877 m. Il lungo e impegnativo percorso per raggiungere il rifugio richiede un importante impegno fisico ma la vista maestosa che si ha sui ghiacciai e le cime circostanti una volta raggiunta la vetta ripaga tutti gli sforzi della salita; non sono da meno i ricchi piatti tipici della tradizione valtellinese e la calda accoglienza che i gestori del rifugio – Elena e Michele – riservano ai loro ospiti. La struttura è aperta prevalentemente in estata e funge sia da punto di arrivo sia da punto di partenza per ascensioni a cime come il Monte Zebrù e l'Ortles. Inoltre, il Quinto Alpini, insieme al Rifugio Forni fa parte del Giro del Confinale – un trekking della durata di diversi giorni che può essere affrontato sia da famiglie sia da escursionisti esperti.

La Malga Federia a Livigno
La Malga Federia, situata nell’omonima valle a Livigno, è un accogliente rifugio situato a 1.800 m. La struttura è rinomata tra gli escursionisti per i prodotti caseari che vengono realizzati qui con metodi tradizionali: burro e formaggi sprigionano fin dal primo assaggio i sapori dell’alta montagna. Gli escursionisti possono scegliere se raggiungere la malga a piedi o in bicicletta lungo un itinerario sterrato che attraversa la valle e porta alla scoperta di paesaggi da cartolina; i più fortunati potranno avvistare da lontano delle simpatiche marmotte riconoscibili dal classico fischio che emettono. Oltre a essere un punto di arrivo, la malga è anche un ottimo punto di partenza perfetto per tutti coloro che desiderano partire per ammirare i paesaggi della valle.

Il Rifugio Bertacchi a Madesimo
Il Rifugio Bertacchi, situato a un'altitudine di 2.200 m, è un accogliente rifugio alpino situato nei pressi del lago Emet e facilmente raggiungibile grazie ai due sentieri perfetti per i diversi tipi di preparazione – uno indicato per escursionisti esperti e uno perfetto per famiglie. La struttura, fondata nel 1924 e intitolata al poeta e patriota Giovanni Bertacchi, è un punto di riferimento conosciuto tra gli escursionisti e amanti della montagna che desiderano scoprire la Valle Spluga e ammirare i panorami che regala questo angolo della provincia di Sondrio. I piatti caldi della tradizione valtellinese e lombarda diventano un goloso premio che offre agli escursionisti di scoprire la tradizione gastronomica di questo territorio.


Comunicato stampa del 31-07-2024

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