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Spiagge, parchi naturali e paesaggi incontaminati: un viaggio alla scoperta delle coste del Victoria

Dalla Great Ocean Road a Phillip Island, passando per il Wilsons Promontory National Park e il Murray River, le acque del Victoria regalano emozioni ad ogni sguardo.



I Dodici Apostoli, formazioni rocciose alte oltre 45 metri che emergono dall’acqua a poca distanza dalla costa del Victoria, sono entrati a pieno merito tra i paesaggi iconici del continente australe. Pochi sanno, però, che la famiglia di queste incredibili torri di roccia si è recentemente allargata in maniera del tutto inaspettata: sono state scoperte, infatti, ben cinque nuove scogliere calcaree che si trovano sott’acqua. Un ritrovamento senza precedenti avvenuto in uno degli stati australiani più famosi per i suoi paesaggi costieri e le sue proposte per gli amanti degli sport acquatici: con oltre 2.515 km di coste e spiagge, 30 aree marine protette e una topografia costellata di fiumi alpini e laghi, il Victoria è un paradiso naturale con un’immensa varietà di scenari naturali e popolata da numerose specie marine come foche, balene, pinguini ma anche da koala, wombat e canguri. Ecco una selezione delle destinazioni da non perdere per un viaggio alla scoperta delle acque del Victoria.

Great Ocean Road
Nella zona a sud ovest di Melbourne scorre per 243 km la Great Ocean Road,  la strada panoramica più famosa d’Australia. Il suo percorso costellato di riserve naturali e foreste di eucalipto con alberi alti oltre 20 metri e conduce a Torquay, pittoresca località di villeggiatura a pochi passi da Bells Beach, paradiso dei surfisti che qui trovano onde alte fino a cinque metri, lunghe spiagge e una ricca vegetazione. Lo scenario è perfetto anche come set cinematografico: numerosi film, infatti, sono stati girati qui tra cui la celebre pellicola Point Break. Percorrendo tutta la route si arriva a Portland, dove vivono due grandi colonie di otarie che è possibile osservare da vicino grazie a escursioni a piedi o gite in barca. Considerata la prima colonia europea del Victoria, Portland si contraddistingue per essere l’insediamento più antico con oltre 200 edifici storici e una lunga tradizione marinaresca. Lungo il tragitto, da non perdere il Great Otway National Park, perfetto per un soggiorno all’ombra degli alberi della foresta o per escursioni in bicicletta.

Phillip Island
Phillip Island, conosciuta dagli sportivi per le gare del MotoGP e del Gran Premio di Australia che si svolgono qui ogni anno, è anche un paradiso naturale a solo un’ora e mezza da Melbourne. Phillip Island è nota, infatti, per il grande insediamento di 32.000 pinguini che si trovano nel Phillip Island Nature Park, un’area protetta di oltre 2.750 ettari. Ogni sera dalla piattaforma Penguins Plus è possibile assistere al fenomeno della parata dei pinguini: al calar del sole 2.000 piccoli pennuti fanno rientro sulla terraferma dopo aver trascorso l’intera giornata in mare alla ricerca di cibo. Dal lontano 1920 questo fenomeno è una delle attrazioni principali del parco naturale, che lo scorso 25 aprile ha celebrato la giornata mondiale dedicata ai pinguini. Per l’occasione Phillip Island Nature Park ha festeggiato i moltissimi traguardi raggiunti in merito alla salvaguardia e alla protezione della specie con un week-end di imperdibili appuntamenti tra cui workshop sull’ambiente, visite guidate con veterinari e ranger alla scoperta dei pinguini ma anche dei molti altri animali che popolano il parco. Ogni anno oltre 1.300.000 visitatori giungono nel Victoria per visitare il parco, considerato uno dei più importanti in tutta l’Australia. Per offrire servizi sempre migliori e ridurre l’impatto ambientale sono stati stanziati 58.2 milioni che saranno destinati ad un piano di riqualificazione del Visitor Center. Il progetto permetterà di ripristinare otto ettari di terreno che saranno convertiti in habitat ideale per le colonie di pinguini dell’isola, evidenziando ancora una volta l’importanza che da sempre il Phillip Island Nature Park ricopre nell’ambito della ricerca e della tutela della specie.

Wilsons Promontory National Park
Sulla punta più meridionale del continente australiano si trova il Wilsons Promontory National Park: 50.000 ettari in cui poter fotografare canguri, emù e vombati nel loro ambiente naturale. I paesaggi che si alternano sono tra i più diversi e ugualmente spettacolari: foreste di eucalipto, paludi, fresche foreste tropicali e rocciose vette montane che si affacciano sull’oceano, le cui acque sono state nominate parco nazionale marino. I 17 km di costa e le piccole isole al largo sono un paradiso per subacquei e appassionati del mondo marino. Le scogliere di granito sono affascinanti giardini subacquei in cui spugne, tulipani di mare e coralli sono diventati la casa di grandi polipi che, durante la notte, si godono il piacere delle correnti mentre squali e razze vagano tra i fondali sabbiosi. Da qui parte anche il circuito della Great Prom Walk, un percorso da effettuare in 3-4 giorni di camminata immersi nella vegetazione costiera, attraversando spiagge spettacolari e la foresta pluviale.

Il Murray
Nelle acque dell’oceano che bagna le coste dello stato trova il suo naturale sbocco il fiume più lungo d’Australia, il Murray River e il terzo fiume navigabile più grande al mondo: 2.700 km di curve sinuose che disegnano il confine tra il Victoria e il Galles del Sud, costellato dai laghi dipinti di rosa del Parco Nazionale Murray Sunset.  Lungo le sue rive hanno vissuto le tribù aborigene che grazie alla pescosità del fiume hanno prosperato per centinaia di anni in questi luoghi. La pesca rimane una delle attività più popolari in questa zona, e in particolare quella del famoso Murray cod, un gigantesco merluzzo che può raggiungere oltre 2 metri di grandezza. Dal fiume prende il nome questa regione settentrionale del Victoria, un vero Eldorado per gli amanti degli sport acquatici: qui è possibile, infatti, noleggiare canoe e kayak e avventurarsi alla scoperta delle bellezze naturali al ritmo lento del corso del fiume, oppure provare l’emozione della velocità con lo sci d’acqua nei laghi Mulwala o nei tratti più ampi del Murray River. Per chi invece preferisce tuffarsi nel passato e rivivere l’atmosfera degli anni ’30, i grandi piroscafi a due ruote sono l’ideale per una gita rilassante che permette di godere a pieno del panorama e delle tante specie di animali, tra volativi, rettili e mammiferi che qui trovano la loro casa. 



Comunicato stampa del 26-04-2016

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