Un weekend di primavera a Salisburgo
I giardini fioriti di Mirabell, le sponde del fiume Salzach baciate dal sole, l’aria mite sulle terrazze della fortezza di Hohensalzburg e i tavolini sparsi nelle piazze dei tipici caffè cittadini; è arrivata la primavera e la città di Salisburgo mostra il suo aspetto migliore a chi la sceglierà come meta di un indimenticabile weekend di mezza stagione.
La destinazione per un perfetto fine settimana di
primavera è dietro l’angolo e aspetta i viaggiatori fra le splendide montagne
del Salisburghese; il capoluogo del Land, infatti, vive la sua stagione
migliore nei mesi antecedenti all’estate quando, complici le splendide giornate
di sole, le meraviglie culturali sono ancora più affascinanti e il richiamo
alla dolce vita cittadina irresistibile.
Splendidi paesaggi, ottima cucina e un patrimonio
artistico di altissimo livello per Salisburgo, che deve la sua fama mondiale al
compositore Wolfgang Amadeus Mozart, ai numerosi appuntamenti musicali e al
centro storico barocco, proclamato dall’Unesco patrimonio culturale mondiale.
Ecco i consigli per un itinerario di 48 ore nella
città Salisburghese e nei suoi dintorni.
La
scoperta della città
Il weekend a Salisburgo deve necessariamente
iniziare dai suoi luoghi più caratteristici come la fortezza di Hohensalzburg che domina la città dalla rocca. La via
migliore per raggiungere la fortezza meglio conservata di tutta l’Europa è
senza dubbio la funicolare, attiva dal 1892. Una volta giunti sulla sommità è
necessario dedicare qualche ora alla visita della fortezza, al museo e alla Chiesa di San Giorgio senza dimenticare
di dirigersi al bastione Kuenburg per ammirare il panorama mozzafiato della città e sostare in uno dei numerosi
caffè lungo le mura.
Una volta scesi dalla fortezza, la cui visita apre
la due giorni salisburghese, la sosta successiva dev’essere la nuova attrazione
culturale della città; inaugurato lo scorso maggio, il DomQuartier è un percorso circolare che attraversa quelli che una
volta erano gli edifici dove veniva gestito il potere dei principi arcivescovi.
Si inizia dalla Residenza di Salisburgo per arrivare alla Chiesa dei Francescani,
passando per il Duomo e relativo
museo, la Camera dell’Arte e delle
Meraviglie e l’Abbazia di San Pietro.
Vale la pena perdersi per il dedalo di vie che
costeggiano la zona centrale e accomodarsi in uno dei numerosi caffè che, in
occasione della primavera, invadono con i tavolini i marciapiedi e gustare qui un
saporito pranzo baciati dal sole.
Nel pomeriggio da non perdere i numerosi negozi
tipici lungo la Getreidegasse, molti
dei quali riconoscibili dalle insegne in ferro battuto sopra l’ingresso, che
realizzano abiti tradizionali, ombrelli di fattura straordinaria e delizie
gastronomiche. Sosta d’obbligo la casa
natale di Mozart ricca di reperti storici come gli strumenti musicali usati
dal musicista fin dalla più tenera età, i mobili dell’epoca, ritratti e lettere
autentiche degli scambi epistolari fra i componenti della famiglia; un tuffo
nella storia di uno dei più grandi musicisti del mondo.
Per un pomeriggio caratterizzato dal relax la
soluzione migliore è passeggiare lungo le rive
del fiume Salzach attraversandolo da un lato all’altro, sfruttando i ponti
dall’architettura più o meno moderna, e sostando in qualche panchina soleggiata
nei giardini che costeggiano le sponde. Da non perdere i magnifici giardini di Mirabell con la splendida
fontana al centro circondata dai grandi gruppi marmorei che simboleggiano i
quattro elementi.
Una
gita fuori porta
Una volta visitata in lungo e in largo la città,
vale la pena spostarsi dal centro abitato per trascorrere una giornata all’aria
aperta e in mezzo alla natura, circondati dagli entusiasmanti panorami del
Salisburghese; i dintorni di Salisburgo offrono infatti attrazioni imperdibili
e, a pochi chilometri dal centro, ci si trova già in piena campagna. Gli amanti
del trekking o dell’arrampicata possono scegliere fra la montagna del Gaisberg,
appena alle porte della città, oppure devono recarsi nel paesino di Grödig, porta d’ingresso all’Untersberg,
il monte più alto della zona, e raggiungere la cima con la teleferica. In
alternativa anche il Grossgmain è la
meta per gli sportivi appassionati di nordic
walking, bici e arrampicata, ed è molto noto per il Salzburger
Freilichtmuseum, vero e proprio museo open air che conserva diversi edifici
storici e racconta la vita rurale del passato. Gli amanti del ciclismo non dovranno perdere Eugendorf, dove parte la nota Eddy
Merckx Classic, e Anthering, da cui
passa la famosa Ciclabile dei Tauri e
il percorso dedicato a Mozart, entrambi percorribili per un breve tratto anche
come gita fuori porta sulle due ruote. Per chi invece sogna di visitare luoghi idilliaci e
scoprire castelli da fiaba la soluzione è altrettanto a portata di mano: Elsbethen è un paesino dove il tempo
sembra essersi fermato ed è possibile ammirare il castello di Goldstein, a Wals-Siezenheim l’attrazione maggiore è
il castello di Klessheim, mentre Bergheimè rinomata per il bellissimo santuario di Maria Plain, meta di pellegrinaggio e
cerimonie nuziali.
Avventurarsi fuori da Salisburgo è sicuramente una
perfetta occasione per scoprire il meglio che offre la regione e vivere appieno
la primavera fra scorci alpini, laghi turchesi e piccole cittadine da cartolina
come Elixhausen e Hallwang. Una chiave di viaggio
eccezionale è la Via Culinaria, una
guida del gusto suddivisa in 8 itinerari
gastronomici, molti dei quali passano per Salisburgo e nel territorio
circostante; è possibile quindi farsi guidare dalle opzioni culinarie, scegliere dove sostare per pranzo e da lì
scoprire la zona attigua. A Elixhausen la
Via del Gusto dedicata agli amanti della carne conduce i viaggiatori al
ristorante Romantikhotel Gmachl, anche hotel italofilo, mentre a Hallwang tappa d’obbligo è il
ristorante Pfefferschiff zu Söllheim, un affascinante luogo dove assaporare
squisiti piatti della tradizione.
Strumento indispensabile per il weekend a
Salisburgo è senza dubbio la Salzburg
Card; passepartout d’accesso per la città che offre l’ingresso gratuito nei
musei, l’utilizzo della funicolare per la fortezza, il giro in battello sul
fiume Salzach e la possibilità di viaggiare a bordo dei mezzi di trasporto
pubblici. La Salzburg Card si adatta perfettamente alle necessità del
viaggiatore e può avere validità di 48 o
72 ore, a seconda della permanenza in città.
Comunicato stampa del 17-04-2015
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