La locanda nasce nel 1971 dall’idea dei
coniugi Angela e Carisio, desiderosi di creare un luogo intimo e accogliente
per degustazioni speciali tra amici. Dopo quarant’anni, Caino è diventata una
Dimora rinomata e riconosciuta in tutto il mondo, al cui comando si trova
insieme al marito
Maurizio. L’ambiente raccolto della Dimora è impreziosito dal marmo di
e dagli arredi che lo
rendono un piccolo gioiello, ideale per deliziare gli ospiti con portate
raffinate e uniche. La pasta fatta in casa, i tortelli cacio e pere e gli
assaggi di carne di Manzetta Maremmana sono vere delizie conosciute ormai in
tutto il Paese, a cui si aggiungono in autunno ricette tipiche di questa stagione,
come i "Bottoni di funghi porcini con animelle, prezzemolo e salsa sambuco" e
la "Trippa e Lampredotto". La cantina scavata nella roccia contiene oltre
, che sono
selezionate personalmente da Maurizio, insieme a quelle di produzione propria.
Antica Corona Reale (Cervere, CN): un omaggio alle
eccellenze cuneesi
Nella piana cuneese, tra le langhe e il
Monviso, sorge l’
Antica Corona Reale,
le cui cucine sono attive da più di duecento anni: l’appellativo Reale deriva
dalle soventi visite di Vittorio Emanuele III. Da allora la Dimora ha acquisito
sempre più importanza fino all'arrivo della massima onorificenza gastronomica: le
due stelle Michelin, conquistate sotto
la direzione attenta di
Gian Piero
Vivalda, discendente del fondatore della locanda. Il menu viene costantemente
aggiornato, dando importanza alla
genuinità
e alla peculiarità degli ingredienti: nella "
Carta d’autunno" si ritrovano il l’uovo in cocotte con tartufo
bianco d’Alba, Tajarin ai trentacinque tuorli tagliati al coltello con burro di
Malga e tartufo bianco d'Alba, Cappone di Morozzo arrosto, il suo bianco rosè e
cipollina ripiena della tradizione, la trippa di vitella piemontese lavata a
mano, le lumache di Cherasco coi porri di Cervere e mela renetta, il famoso
famoso
Jardin d’automne, un quadro di
colori e sapori, le cui componenti cambiano in ogni stagione. Per accompagnare il
pasto con una
degustazione di vini, l’Antica
Corona Reale accosta le migliori annate di Barolo, Dolcetto e Barbaresco: un
trionfo del gusto che inserisce il ristorante tra le esperienze imperdibili
della regione.
www.relaischateaux.com/anticacoronareale
Arnolfo Ristorante (Colle Val d’Elsa, SI): proposte pregiate
per tutti i gusti
Nel
panorama toscano, il ristorante bistellato
Arnolfo è tra le mete più ambite dagli amanti dell’eccellenza culinaria. Il nome rende
omaggio allo scultore del Duomo di Firenze: l’arte è il leitmotiv che guida
questa Dimora, e si apprezza in tutti i piatti che lo
chef Gaetano Trovato porta in tavola. Con l’arrivo dell’autunno, le
proposte cambiano veste: ad esempio, è possibile provare il menu
"L’Essenza", frutto di accostamenti
sofisticati: gambero rosso con fegato d’oca e pompelmo rosa, ma anche la capasanta con sedano rapa e caffè,
rigorosamente con pescato fresco direttamente dai vicini porti di Piombino e
San Vincenzo. Per i vegetariani, chef Trovato ha ideato il
menu "Cromatismi vegetali", che unisce frutta e verdure di stagione
con i migliori formaggi locali, come il caprino e il pecorino. Ogni
degustazione è affiancata dai vini selezionati accuratamente dal
maître Giovanni Trovato, volta a
esaltare i gusti e i profumi delle pietanze in un trionfo per il palato.
www.relaischateaux.com/arnolfo