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BEST IN TRAVEL 2020: SALISBURGO AL VERTICE DELLE CITTA’ IMPERDIBILI SECONDO LONELY PLANET

Nelle classifiche di Best in Travel 2020, pubblicate da Lonely Planet, spiccano le 10 città da visitare assolutamente nel 2020: al vertice, la città austriaca Salisburgo, punto di partenza per andare alla scoperta del Salisburghese e della sua vasta offerta turistica.



Nelle classifiche di Best in Travel 2020, pubblicate da Lonely Planet, spiccano le 10 città da visitare assolutamente nel 2020: al vertice, la città austriaca Salisburgo, punto di partenza per scoprire il Salisburghese e la sua offerta turistica tra natura e cultura.

Come ogni anno Lonely Planet ha pubblicato Best in Travel, ovvero le classifiche con i 10 Paesi, le 10 regioni (al secondo posto spicca l’Italia con le Marche) e le 10 città da visitare assolutamente nel corso del 2020. Best in Travel infatti si concentra solo sul meglio del meglio: al termine di lunghi viaggi compiuti da autori e redattori, la giuria di esperti compila le classifiche per aiutare i viaggiatori e guidarli nella programmazione del loro prossimo itineraio. Ogni meta è scelta perché «attuale, stimolante e sorprendente» spiega la Lonely Planet.

Tra i criteri presi in considerazione nella redazione di Best in Travel, spicca l’attenzione all’ambiente e la sostenibilità, ma non mancano gli eventi speciali e gli anniversari in programma nel 2020 come motivazione principale per fare le valigie e andare alla scoperta della storia, delle tradizioni e dell’offerta turistica del territorio.

Seguita da Washington, Il Cairo e Galway, Salisburgo si posiziona al primo posto. Il 2020 infatti sarà l’anno del centenario del Festival di Salisburgo. Da un secolo, il capoluogo del Land salisburghese è il palcoscenico di opere liriche, concerti di musica classica e spettacoli teatrali e nel 2020 lo sarà in modo particolare, con mostre ed eventi speciali in tutto il centro storico, spettacoli di prosa, letture e matinée mozartiane.

I riflettori sono già puntati sull’amatissimo Jedermann di Hugo von Hofmannsthal, basato su un morality play medievale e messo in scena nella Domplatz di Salisburgo, a esattamente cento anni dalla prima rappresentazione al Salzburger Festspiele del 1920, appuntamento che sarebbe diventato tra i più importanti dedicato alla musica e all’opera lirica nel mondo. "Il Festival di Salisbugo è parte integrante della storia e dell’identità di questo Paese"- ha dichiarato Wilfried Haslauer, (Landeshauptmann) Presidente del distretto di Salisburgo. L’edizione 2020 sarà un’occasione per riflettere sulla nascita e sullo sviluppo della kermesse e apre nuove prospettive sul futuro del Festival. Vera chicca della prossima edizione sarà la mostra "Grande Teatro Mondiale" (Graeat World Theatre – The Salzburg Festival Centenary) dal 25 aprile al 31 ottobre presso la Neue Residenz. Un appuntamento frutto della cooperazione tra il Museo di Salisburgo e il Festival di Salisburgo, che offre una retrospettiva sulla storia del Festival in questi cento anni di successi: un festival che non solo funge da motore.

Scegliendo Salisburgo, e il suo centro storico patrimonio dell’Unesco, come punto di partenza, è possibile esplorare il Salisburghese, land incastonato dalle Alpi, che spicca per i suoi paesaggi mozzafiato, la bellezza della sua varietà naturalistica e l’eccellente gastronomia dei tradizionali rifugi di malga.

Perché non trascorrere quindi il ponte dell’Epifania o del primo maggio tra le attrazioni più belle del Salisburghese? Questo Land infatti vanta la più alta densità di luoghi di interesse turistico in tutta l’Austria. Tra i must da visitare spiccano le cascate di Krimml, le cascate più alte dell’Europa Centrale, e tutto il Parco Nazionale Alti Tauri, l’area protetta più vasta delle Alpi, visitabile in modalità green grazie alla sua pista ciclabile. Chi ama la natura, inoltre, può scegliere di avventurarsi nella grotta ghiacciata di Werfen, la più grande per estensione al mondo; visitare le miniere di sale di Hallein, vicinissime a Salisburgo; oppure lasciarsi sorprendere dalle acque pulite e trasparenti dei 76 laghi del Salzkammergut, autentiche piscine naturali incorniciati dalle Alpi. Chi ama la cultura invece può recarsi al Salzburger Freilichtmuseum a Grossgmain, il museo all’aperto più grande del Salisburghese;; o visitare lo Schloss Mirabell dove Maria interpretata da Julie Andrews insegnava ai piccoli Von Trapp a cantare nel film Tutti Insieme Appassionatamente (The Sound of Music).

Inoltre, per il suo grande patrimonio naturalistico e la lussureggiante vegetazione il Salisburghese è il luogo ideale in cui praticare Forest Bathing, una vera e propria immersione nell’ambiente naturale, tra escursionismo e yoga, volta ad educare al benessere sfruttando il contatto con il territorio. Chi ama la gastronomia infine può lasciarsi sorprendere dai sapori semplici e genuini della Cucina Alpina. L’ Alpine Küche infatti porta in tavola prodotti biologici a chilometro zero, unendo ricette tramandate attraverso i secoli e nuove rivisitazioni.

Un altro motivo per visitare il Salisburgo e il Salisburghese è sicuramente l’Avvento: già da novembre infatti il capoluogo e tutto il Land si accendono grazie ai tradizionali mercatini che portano lo spirito natalizio direttamente nei cuori dei visitatori. Per le strade risuona l’inno del Natale "Astro del Ciel", composto proprio a Salisburgo oltre duecento anni fa.

Perfetto per una vacanza tra cultura, tradizioni secolari, natura e gastronomia, il Salisburghese è una destinazione green ricca di fascino e storia, ideale per il turismo di coppia e famigliare, in tutti i periodi dell’anno.


Comunicato stampa del 22-10-2019

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