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Una prospettiva positiva per il settore alberghiero

A cura di Dr. Albian Albrahimi Docente di Finanza, Les Roches



La ripresa del settore alberghiero sta accelerando, avvicinandosi alla fine della crisi. Nella prima metà del 2021, le azioni dei principali gruppi di hotel hanno recuperato e superato gli indici. Inoltre, le aziende stanno investendo enormemente nelle nuove offerte internazionali: il gruppo Hilton, ad esempio, ha annunciato la costruzione di 160.000 camere nei prossimi anni, mentre i nuovi arrivati nel settore stanno beneficiando del supporto delle più grandi istituzioni finanziare. 

I mercati anticipano il sentiment alberghiero generale. Una recente indagine, realizzata da Deloitte, mostra la previsione di un ritorno alla normalità nel terzo trimestre del 2022. Sul fronte investimenti, la stessa azienda di consulenza osserva come i residence abbiano superato gli hotel, diventando "il tipo di asset più attraente su cui investire in Europa nel 2021", sulla base di una domanda in crescita e costi più contenuti.

In questa logica, camere e appartamenti sono complementari. I principali gruppi alberghieri si stanno trasformando, perché per gli operatori è essenziale avere una vasta gamma di soluzioni di alloggio, e non solo camere.  La brand architecture di Marriott, ad esempio, include 31 brand, mentre la brand architecture di Accor ne comprende 37.

Dal 2018 Marriott ha iniziato a costruire residence. Stando alle mie conoscenze, Marriott è stata la prima azienda alberghiera che ha deciso di competere con Airbnb e da allora altre aziende hanno seguito il suo esempio. I residence di fatto non minacciano il business degli hotel - il cui principale target è una clientela che soggiorna per brevi periodi - perchè gli appartamenti in residence si affittano solitamente per soggiorni più lunghi. Di fatto, in questo modo le catene alberghiere sono riuscite a guadagnare più quote di mercato. 

Inoltre, la maggior parte degli investimenti sono destinati alle tradizionali stanze di hotel. L'anno scorso Hilton ha annunciato che avrebbe costruito circa 800 proprietà con più di 160.000 camere nei prossimi anni, e la catena alberghiera è cresciuta a un ritmo che va dalle 50 a 100.000 stanze all’anno, portando avanti investimenti che avranno un buon rendimento. 

Dalla prospettiva degli investitori, il rendimento dopo il COVID-19 per l’indice S&P 1500 per il settore di hotel, ristoranti e tempo libero è cresciuto di oltre il 50% in 9 mesi, quindi più velocemente dello S&P. Dopo un anno e mezzo di rallentamento significativo, o perfino di chiusura, il settore assorbe velocemente lo shock e, inoltre, il consenso generale è positivo. 

Possiamo guardare con ottimismo al futuro. Una buona ragione per farlo è che se parte degli investimenti andranno a beneficio di apart-hotel e suite, a detta degli autori degli studi sopra citati possiamo attendere rendimenti interessanti anche sulle operazioni alberghiere. 

Infine, non dimentichiamo gli investimenti di private equity. Sonder, ad esempio, è una nuova piattaforma di affitti a breve termine di appartamenti, gestita digitalmente al 100% tramite app sul telefono, per prenotazioni, self check-in e supporto h24, incluso la pulizia della stanza e altri servizi. È una risposta diretta ad Airbnb, ma con servizi inclusi. La società ha raccolto oltre 560 milioni di dollari in venture capital, tra cui un giro di 200 milioni di dollari guidato da Fidelity, WestCap e Inovia Capital. Di fatto, è stata avviata una vera a propria trasformazione di un intero settore.



Comunicato stampa del 28-02-2022

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