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Relais & Châteaux presenta il suo Manifesto

Siglato all’UNESCO a Parigi nell’ambito del 40° Congresso Internazionale Relais & Châteaux il documento celebra i valori della cucina e dell’ospitalità e stabilisce venti impegni concreti che l’Associazione sottoscrive nei confronti dell’ambiente e del mondo intero.

@Thomas Bismut Mediatome

Nell’anno del suo 60° anniversario, l’Associazione Relais & Chateaux porta la sua vocazione originale per la ricerca della qualità e del benessere per gli ospiti ad un livello superiore, trasformando la promessa dei padri fondatori nei confronti della clientela in una vera e propria presa di coscienza e responsabilità nei confronti del mondo intero. Un impegno forte e reale che l’Associazione ha sintetizzato in un Manifesto: un programma articolato in venti impegni concreti che il "Comité des Tables Relais & Châteaux" si è assunto pubblicamente nei confronti del pianeta e dell’umanità.

Il documento, presentato ufficialmente nell’ambito del 40° Congresso Internazionale di Parigi, è stato rivelato e sottoscritto in uno degli edifici simbolo della pace, della promozione della diversità e del rispetto delle diverse culture: la sede parigina dell’UNESCO, dove l’Associazione che riunisce 530 Dimore di charme e ristoranti gastronomici in tutto il mondo ha formalizzato il programma di azioni attraverso le quali mira a dare il proprio contributo per "rendere il Mondo migliore attraverso la Cucina e l’Ospitalità".

Tre i capisaldi su cui poggia questo documento, declinati in venti impegni forti che la famiglia Relais & Châteaux si impegna ad onorare nella pratica delle attività quotidiane:

 1) Preservare le tradizioni culinarie di tutto il mondo. Ciascuna Dimora è custode e garante del patrimonio culturale del territorio in cui è inserita, e ambasciatrice della cucina di domani: creativa, responsabile e impegnata. Per tutelare questo inestimabile patrimonio dell’umanità gli Associati si impegnano a dialogare con gli agricoltori e i pescatori, proteggere le scorte alimentari del pianeta, salvaguardare la biodiversità, tutelare e promuovere la diversità culturale delle cucine e dei diversi stili di ospitalità in tutto il mondo.

 2) Condividere la passione, le cose buone e belle della vita. Proprietari, Chef, Grand Chef e Maître de Maison Relais lavorano affinché il loro amore per tutto ciò che è bello, buono, unico e crea momenti eccezionali per il prossimo, non sia solo un lusso riservato a una élite ma una ricchezza condivisa nel quotidiano: con gli ospiti, ma anche con i fornitori, i produttori locali, i giovani apprendisti che intraprendono un percorso formativo nelle Dimore.

 3) Essere promotori di un mondo più umano. Le esperienze vissute in un Relais & Châteaux devono essere fonte non solo di benessere ma anche di ispirazione per tutti, affinché chiunque ne venga in contatto ne venga "contagiato" e diventi a sua volta portavoce e artigiano di un mondo più umano.

Il rispetto per la terra e le tradizioni, un piatto cucinato con passione e una Dimora accogliente sono piccoli gesti con un significato profondo, veri atti d’amore nei confronti del prossimo. Dedicare la propria carriera e la propria vita alla loro valorizzazione e alla loro difesa è un impegno nobile, una vocazione da abbracciare con capacità, responsabilità e dedizione: celebrando i valori della tavola e dell’ospitalità, Relais & Châteaux ambisce a sensibilizzare l’opinione pubblica affinché l’Art de Vivre venga elevata al rango di "Decima arte".
 
 
 




Comunicato stampa del 15-12-2014

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Relais & Châteaux, Hotel, Manifesto, 60 anni, UNESCO, Cucina, Ospitalità, Responsabilità, Decima arte, Art de vivre